La prima domenica d’Avvento del 1943

Nel novembre del 1943 cominciarono a susseguirsi pesanti bombardamenti su Berlino. Particolarmente violento fu l’attacco della notte tra il 22 e il 23 novembre: le bombe sganciate dagli aerei della Raf colpirono zone del centro e quartieri residenziali. Tra gli edifici danneggiati la Gedächtniskirche che, perché fosse serbata memoria dell’accaduto, sarebbe stata lasciata con con il campanile spezzato.

Dietrich Bonhoeffer, recluso nel carcere di Tegel, scrive ai suoi famigliari due giorni dopo il raid che nella notte tra il 26 e il 27 novembre aveva preso di mira la Rheinmetall-Borsig AG, una fabbrica di armi e munizioni sita proprio nel quartiere di Tegel. È la prima domenica d’Avvento del 1943.


[Tegel]

prima domenica d’Avvento,

28 novembre 1943

Cari genitori,

benché non si sappia se e come le lettere vengano ora consegnate, non vorrei lasciar passare il pomeriggio della prima domenica d’Avvento senza scrivervi. Oggi ci è particolarmente presente la Natività di Altdorfer, dove si vede la Sacra Famiglia con la greppia tra le macerie di una casa in rovina: come si potè giungere a un’immagine simile, 400 anni fa, contro ogni tradizione? Forse egli voleva dire che anche così si può e si deve festeggiare il Natale; in ogni caso egli lo dice a noi. Mi piace pensare a voi, raccolti assieme con i bambini a festeggiare l’Avvento con loro, come una volta con noi. Soltanto che ora c’è una maggiore intensità, perché non si sa quanto può ancora durare.

[Dietrich Bonhoeffer, Resistenza e resa]

albrecht altdorfer die heilige nacht - 1511 - Gemaldegalerie Berlin

Albrecht Altdorfer (ca. 1480 – 12.2.1538) Die Geburt Christi (1513). Berlino, Gemäldegalerie. (Fotografia: http://www.zeno.org/nid/20003860299)

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